Au nombre des lauréats, le siège de Mozzanica&Mozzanica à Osnago (Lecco) signé Alessandro Villa Studio, le Ceresio 7/9 de l'agence Asti Architetti et le Monastère d'Arco (Trente) de noa* mettent en valeur l'importance de la céramique au sein du projet architectural.
Oltre 60 le realizzazioni in concorso a La Ceramica e il Progetto, esaminate dalla giuria composta da Mario Cucinella e Fulvio Irace, che hanno scelto sulla base di creatività, funzionalità ed estetica dei progetti. Mostrando come, da 10 anni, questo concorso sappia mettere sotto la giusta luce il valore delle piastrelle di ceramica italiane nel progetto architettonico. Tre le realizzazioni premiate che utilizzano le collezioni Marazzi.
Vince la categoria Commerciale l’headquarter di Mozzanica&Mozzanica a Osnago (LC) di Alessandro Villa Studio, un intervento su una preesistente struttura produttiva, trasformata in un complesso multifunzionale di uffici, produzione e aree per la formazione. All’interno, la collezione in gres porcellanato 6mm Grande Stone Look Ceppo di Gré (160x320cm), utilizzato nel rivestimento dell’ingresso, dell’auditorium e del grande atrio a doppia altezza; mentre negli spazi dedicati ai servizi è sfruttata l’energia cromatica della collezione da rivestimento (40×120 cm) e spessore sottile Eclettica, in color Purple.
“La scelta dei materiali e dei colori”, spiega Alessandro Villa, “rimanda all’origine industriale del complesso. Per il rivestimento delle pareti abbiamo scelto la ceramica di grande formato, sottolineando la qualità architettonica dello spazio. Le grandi lastre ci hanno permesso di disegnare tre corsi sovrapposti che corrispondono alla geometria dei piani e del marcapiano. E la finitura Ceppo di Grè di Marazzi ha dato un carattere elegante e al tempo stesso ‘urbano‘, in contrapposizione con altri materiali come il cemento e il metallo, lavorando su toni sobri ma non noiosi, punteggiati da alcuni dettagli in rosso acceso”.
Menzione nella categoria Istituzionale a Ceresio 7/9 a Milano dello studio Asti Architetti. Parte di un’importante piano di riqualificazione, è un edificio a uso uffici capace di ricucire il tessuto urbano. Con un uso strategico del materiale ceramico, la collezione in gres Grande Stone Look Ceppo di Gré (160x320cm), che consente il dialogo tra la città storica e i nuovi contesti architettonici, risolvendo problematiche di sostenibilità.
“Il materiale ceramico”, precisa Paolo Asti di Asti Architetti, “riveste entrambe le facciate laterali con un ruolo importante in termini di efficienza di posa e di gestione del contributo energetico. Le lastre di grandissimo formato sono state tagliate su disegno per creare continuità con la facciata frontale in ferro e vetro. E armonizzarla con il carattere industriale che connota l’intera area”.
Menzione nella categoria Commerciale al Monastero di Arco (TN), realizzato da noa* network of architecture. L’intervento sul monastero seicentesco affronta il tema della conversione di una struttura storica in albergo, in cui la ceramica può rappresentare la soluzione, perché capace di far dialogare passato e presente nei richiami materici, unitamente alle performance necessarie per uno spazio pubblico.
“Questo edificio dal carattere austero”, spiega Niccolò Panzani, interior designer di noa*, “necessitava di materiali che esaltassero le caratteristiche del contesto preesistente. Le piastrelle Mystone Ceppo di Grè di Marazzi – utilizzate nelle camere e nelle suite (a pavimento e a rivestimento, in formato 60×60 e 30x60cm, ma anche nei top dei bagni) – ci sembravano ideali per dare un effetto naturale, elegante e senza tempo come sono gli spazi del monastero. Nell’antico refettorio abbiamo invece ricoperto la lunga tavolata centrale della sala colazione con la collezione The Top Marble Look Grigio Carnico, di colorazione scura, unendo la performance all’idea di maestosità”.